Sciacca, puoi solo amarla!

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La ceramica

La città di Sciacca vanta un’antica tradizione di arte ceramica, risalente al periodo Normanno. I nostri maestri ceramisti modellano e decorano le loro opere d’arte nelle botteghe del centro storico; esse diventano ornamento della città stessa, rendendola un vero e proprio museo all’aperto.

Il Corallo

Il corallo di Sciacca è famoso in tutto il mondo per il suo caratteristico colore (corallum Rubrum) e
la sua provenienza vulcanica: a causa del microclima eccezionale venutosi a creare a seguito
dell’attività del vulcano sottomarino Empedocle ed all’emersione della sua isola Ferdinandea
(1831), enormi banchi di corallo vennero strappati dallo strato vulcanico e deposti sul fondale
marino saccense. I nostri artisti corallari tramandano di generazione in generazione i segreti della
lavorazione del prezioso fossile; accostando materiali di valore e pietre pregiate, danno vita a
monili raffinati e gioielli unici nel loro genere.

Le acque termali

Tra storia e leggenda, le acque termali di Sciacca sarebbero state scoperte dal greco Dedalo, che ne constatò le proprietà curative e rese accessibile l’ingresso dal Monte Kronio. Storicamente furono dapprima i greci di Selinunte e in seguito i Romani, che sfruttarono i bagni termali delle grotte e le acque sulfuree delle sorgenti a valle del monte.
Ad oggi le acque termali , che sgorgano in diverse zone della città, hanno temperature che variano tra i 37 ed i 56 gradi centigradi e sono accessibili gratuitamente. Le grotte vaporose di monte Kronio ( o Monte San Calogero) sono state adibite a museo e possono essere visitate seguendo il tour organizzato dai volontari.

Chiese e monumenti

Per le vie del centro storico della città si intersecano culture storiche e dominazioni che vanno dai
Greci e i Cartaginesi (409 a.C.) ai Romani, gli Arabi e i Normanni, fino ai Borboni (nel 1734). Ne
sono testimonianza le moltitudini di chiese e monasteri che dominano il centro storico, il quartiere
arabo di San Michele e gli antichi palazzi signorili con gli emblemi delle famiglie nobili saccensi.
Immergiti nella storia e goditi la vista mozzafiato sul porto dell’antica Xacca.

Musei

Arte e cultura sono il cuore pulsante della città di Sciacca, vantando diversi siti museali da poter visitare:

Il castello Luna

Il Castello Luna domina sulla città, attorniato dalle antiche Mura di cinta (Mura di Vega), fu costruito nel 1380 da Guglielmo Peralta e mantiene ancora intatta la sua solennità. Il castello medievale rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura civile e militare del ‘300 esistenti in Sicilia. Esso si è reso protagonista del famoso “Caso di Sciacca” per lo scontro sanguinoso tra le famiglie Luna e Perollo; nonché protagonista nelle riprese dei film “sedotta e abbandonata” e “In nome della legge” del regista Pietro Germi.

Il castello incantato

Ai piedi del Monte Kronio sorge un luogo mistico, immerso nel verde, dove ti ritroverai attorniato da centinaia di teste scolpite nella roccia! Filippo Bentivegna, “Sua Eccellenza”, era uno dei maggiori esponenti dell’Art Brut e alcune delle sue opere sono esposte al museo dell’Art Brut di Losanna. Unico nel suo genere, il Castello Incantato offre un’esperienza contemplativa, fra gli ulivi e i mandorli, e consente di ripercorrere il viaggio artistico di un uomo che scolpiva le teste di quelli che definiva i suoi “sudditi” e dipingeva sui muri di casa sua i grattacieli Di New York.

Museo del carnevale

Il carnevale a Sciacca non è soltanto divertimento, è Vera e propria arte! Una collezione fotografica delle Opere in cartapesta, miniature in ceramica dei carri Allegorici e i meravigliosi abiti delle passate edizioni.

Sono esposti al museo del Carnevale, dove è festa Tutto l’anno!

Casa museo Scaglione

Sul duomo di Sciacca, adiacente alla Basilica della Madonna del Soccorso, la Casa Museo Scaglione costituisce la testimonianza delle Abitazioni nobiliari del XII secolo, con ricche Collezioni di natura artistica, naturalistica, mineralogica, ecc… L’arredamento originale, con gli affreschi a volta Ed i pavimenti con maioliche ottocentesche, rappresenta l’unico museo d’ambientazione della provincia di Agrigento.